I motivi dietro la possibile fine dell’era Allegri alla Juventus: dal calo di prestazioni alle scarse realizzazioni in attacco.
Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sembra avvicinarsi inesorabilmente al termine. Nonostante un contratto valido fino al 2025 e un ricco stipendio annuale di 7 milioni di euro, la dirigenza, su impulso della famiglia Elkann, pare orientata a non proseguire l’avventura con il tecnico livornese. Cristiano Giuntoli, già al lavoro per trovare un degno sostituto, sembra privilegiare Thiago Motta come prossimo allenatore.
Una stagione al di sotto delle aspettative
Nonostante la Juventus sia ancora in lizza per un posto in Champions League e abbia raggiunto la finale di Coppa Italia, il rendimento in campionato è tutt’altro che brillante. Con soli 13 punti ottenuti nelle ultime 13 partite, questa fase della stagione rappresenta uno dei periodi meno produttivi sotto la guida di Allegri, evidenziando una netta regressione rispetto agli anni precedenti. In 15 match la Juventus ha preso appena 19 punti, una media di 1.27 punti a match. Si tratta del 3° peggior risultato degli ultimi 50 anni bianconeri.
Problemi realizzativi e scarsa efficacia offensiva
Il reparto offensivo è uno dei principali punti deboli, con un bilancio di soli 12 gol nelle ultime 13 partite, meno di una rete per incontro. Questi numeri pongono l’attacco della Vecchia Signora al sesto posto nella classifica dei migliori attacchi della Serie A, ben lontano dai numeri espressi da squadre come l’Inter o il Milan.
Quella ad oggi è la Juventus peggiore degli otto anni di Massimiliano Allegri in campionato dopo 34 giornate: soltanto 65 punti (nei precedenti in Serie A 2021-22 e 2022-23, i bianconeri avevano collezionato 66 punti, ossia uno in più dell’attuale).
La situazione attuale della Juventus richiama tristi ricordi di stagioni passate, come quella del 2010-11 sotto la guida di Del Neri o peggio ancora, quella del 1990-91 con Maifredi. Questi confronti storici non fanno che aumentare la pressione su una squadra e una dirigenza che sembrano ormai orientate verso un cambiamento radicale nella prossima stagione.
La Juventus di Allegri sta vivendo uno dei momenti più complicati degli ultimi anni. Tra difficoltà tecniche, scelte tattiche discutibili e una mancanza di risultati convincenti, il futuro di Allegri appare segnato. Mentre i tifosi e gli analisti attendono sviluppi, resta da vedere se il cambio alla guida tecnica potrà rivitalizzare le fortune di un club con una storia gloriosa ma attualmente in difficoltà.